Recensioni

La luce delle stelle morte.

Saggio su lutto e nostalgia.
Massimo Recalcati

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“Camminiamo in avanti portandoci dietro quello che abbiamo vissuto”.
M. Recalcati, 2022

Il lutto rappresenta un’esperienza ineliminabile nella vita di ogni uomo. Nel corso della vita siamo chiamati a separarci da amori, luoghi, lavori, persone a noi care. L’esistenza è fatta di caducità, di addii, di perdite. Eppure, al di là del dolore, qualcosa può e deve rimanere di quegli oggetti d’amore perduti.

In questo suo saggio, Recalcati compie un’analisi attenta, lucida e poetica sul tema del lutto. Utilizza un linguaggio diretto, chiaro, portando esemplificazioni cliniche ma anche prese a prestito dalla letteratura, dall’arte e dal cinema per accompagnare il lettore attraverso un percorso che si dipana dal lutto e dal lavoro del lutto fino alla nostalgia. Sentimento, quest’ultimo, che ci riporta alla perdita dell’Altro ma anche di una parte di noi.

I lutti si risolvono mai completamente?
Cosa resta degli oggetti d’amore perduti? Recalcati sostiene che il lavoro del lutto non può mai compiersi del tutto, perché un frammento dell’oggetto perduto rimane in noi, si mescola con il nostro essere. Attraversato il dolore e affrontato l’arduo lavoro dell’elaborazione luttuosa, una parte dell’oggetto amato viene incorporato, accompagnandoci nella nostra esistenza ed illuminando il nostro cammino.

Particolarmente significativo il concetto di nostalgia-gratitudine, inteso come fine ultimo del lutto. Ciò che torna dal passato non intrappola in una memoria sempre uguale a sé, in un continuo rimpianto per ciò che si è perduto, ma lascia spazio alla gratitudine, a nuove possibilità, a nuovi desideri.

Questo saggio non si rivolge solo agli addetti ai lavori, ma, come molti dei testi di Recalcati, parla a tutti, accompagnando il lettore attraverso il lungo e complicato processo di elaborazione del lutto fino ad intravedere “la luce delle stelle morte”.